Il titolo del progetto si ricollega all’etimologia araba, la quale ricorda nella sua fonetica la parola migrazione. Negli ultimi decenni si è assistito a flussi migratori dall’Africa e dal Medio Oriente verso l’Europa e in particolare verso l’Italia meridionale.
Migramah è quindi un nodo prima di tutto culturale, un intreccio, un ponte metaforico tra culture, quelle del bacino mediterraneo, integrate già prima che le istituzioni volgessero il focus sulla questione.
Per l’evento finale abbiamo affidato gli abiti realizzati e il nostro messaggio alla PiccolaCompagniaImpertinente, grazie alla quale siamo riuscit! a scendere in piazza e raccontare il nostro percorso a bambini, invitati e passanti.
Ringraziamo Maria Palmieri per aver colto i momenti più belli.
Alcuni scatti del nostro incontro conclusivo.
foto di Maria Palmieri
Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.